Uno dei miei libri preferiti del 2018. Una delle mie copertine preferite di sempre. Il racconto della vita, dei pensieri, delle paure, delle ostilità e della sorellanza di quelle donne che ogni giorno venivano portate alla Tana del Lupo, per assaggiare il cibo destinato al Führer. I confini tra giusto e sbagliato, tra vittima e carnefice, tra morale e immorale si sfaldano, come la natura umana richiede. Il libro è ispirato alla storia vera di Margot Wölk e, dal basso della mia ingenuità, mi garberebbe che qualche buon regista decidesse di farne una trasposizione cinematografica, di quelle che poi vincono millemila Oscar. “...è questo, dell’amore, che lascia sbalorditi, tutti gli anni in cui nessuno sapeva dell’esistenza dell’altro, e vivevate lontani, centinaia di chilometri di distanza, e crescevate e diventavate alti, lui più di te, e tu mettevi carne sui fianchi e lui già si radeva e avevate la febbre e guarivate e la scuola finiva ed era Natale e tu impar...