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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

#MissioneAdoleggenti: “Il visconte dimezzato” di Italo Calvino con le tavole di Emanuele Luzzati.

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Un altro bellissimo volume che non ha bisogno di presentazioni è comparso in classe.  E vedere quel bollino della biblioteca scalda il cuore e mi fa riflettere sul fatto che forse dovrei essere meno disfattista quando penso alle nuove generazioni e ai loro genitori.  Tanti cuori a tutti.

Aspettando Matteo Bussola sul cubotto rosa fluo.

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Sono circondata da libri. Sono seduta su un cubotto rosa fluo. È primavera. What else?  [magari la prossima volta devo solo ricordarmi gli occhiali, per non stare le ore con l’espressione orientale, che poi mi vengono le rughe]. Lui presenta “La vita fino a te” ma io ho comprato il suo primo libro perché si intona meglio con le mie occhiaie. Aspettando Matteo Bussola da Brivio . 

#LatteBiscotti con “Mal di pancia calabrone” di Bruno Tognolini, illustrato da Giulia Orecchia.

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Giornata di vaccino, oggi, per Leonardo, che in pratica è la versione cinquenne dell’Argante di Molière. Per fortuna ad aspettarlo in consultorio c’erano le volontarie di Nati per Leggere , che lo hanno accolto su un tappeto di libri per distrarlo nell’attesa.  Così abbiamo scoperto questo magnifico librozzo pieno di formule magiche -e anatemi- per ogni evenienza: per ritrovare le cose sparite, contro il mal di testa della mamma (dobbiamo provare), contro i brutti sogni e persino per far venire il bel tempo nel weekend. E poi c’era questa, che più adatta proprio non si poteva: “Pungi siringa in punta di piedi Occhi ben chiusi così non la vedi Pugni ben stretti così non la senti Pungi che stringo i denti” . Inutile dirlo, questo libro finisce subito subito nella lista dei must have. 

Tu che non sei Adelaide. Incontro con Guido Catalano.

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Non sono una fan degli autografi, tra le altre cose perché mi imbarazzo tantissimissimo - e infatti anche oggi non mi sono smentita e ho fatto la figura della stupidella sciubiduei -. Però questa dedica me la terrò stretta stretta perché, diciamocelo, essere “la prima” di un Poeta Professionista Vivente è roba da vantarsi da qui a per sempre. Anche se non mi chiamo Adelaide. Ecco. Grazie alla Libreria Brivio   per aver portato Guido Catalano a Paranoia City per la presentazione di Tu che non sei romantica.

#PausaCaffè della domenica con “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino.

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Uno dei miei libri preferiti del 2018. Una delle mie copertine preferite di sempre. Il racconto della vita, dei pensieri, delle paure, delle ostilità e della sorellanza di quelle donne che ogni giorno venivano portate alla Tana del Lupo, per assaggiare il cibo destinato al Führer. I confini tra giusto e sbagliato, tra vittima e carnefice, tra morale e immorale si sfaldano, come la natura umana richiede.  Il libro è ispirato alla storia vera di Margot Wölk e, dal basso della mia ingenuità, mi garberebbe che qualche buon regista decidesse di farne una trasposizione cinematografica, di quelle che poi vincono millemila Oscar. “...è questo, dell’amore, che lascia sbalorditi, tutti gli anni in cui nessuno sapeva dell’esistenza dell’altro, e vivevate lontani, centinaia di chilometri di distanza, e crescevate e diventavate alti, lui più di te, e tu mettevi carne sui fianchi e lui già si radeva e avevate la febbre e guarivate e la scuola finiva ed era Natale e tu impar...